THE TAPROOTS - Tales Of Wonderland
La nonna di Timmy aveva l'abitudine di ritirarsi nella casa di campagna di famiglia quando arrivava l'estate. Lì era più fresco e si stava bene. Una casetta isolata in mezzo alla prateria in cui Timmy veniva portato dai genitori per trascorrere serenamente qualche settimana di vacanza e perché aiutasse la nonna con i lavori di casa.
Quando arrivava la sera la nonna e Timmy approfittando del fresco si sedevano in veranda e davanti ad una caraffa di tè freddo passavano qualche ora insieme prima di coricarsi. Alla nonna piaceva raccontare storie della sua terra, di quando era giovane e di tutte le avventure fantastiche che aveva vissuto.
Benché Timmy avesse solo dieci anni, sapeva che quelle storie erano inventate, ma ascoltava affascinato l'anziana donna che narrava con enfasi e trasporto quelle vicende emozionanti.
Questo dolce contesto familiare di altri tempi potrebbe essere accostato al disco Tales of Wonderland, album di debutto della band The Taproots. La band californiana è un duo formato da Tom Walters, cantante e songwriter e dalla vocalist Nicole Cassingham, che affonda le sue radici artistiche nella musica folk, jazz e rock di matrice americana.
Nelle esibizioni live, il duo originale si allarga ad un ensemble di sei elementi per sopperire alla grande varietà di suoni e strumenti utilizzati in studio.
Il disco è un'opera di 14 brani che come in un libro di favole ci raccontano altrettante storie ambientate come in un viaggio in diversi luoghi e che vedono come protagonisti diversi personaggi.
La copertina dell'album mostra un furgoncino che traina una roulotte, dalle finestre del quale, si affacciano dei bambini intenti a guardare il panorama. Dal ciglio della strada una famigliola di scheletri li vede passare e li saluta.
Già da questa cover è possibile intuire lo spirito fantasioso e misterioso che la band vuole trasmettere. Le piacevolissime canzoni che compongono il disco sono molto variegate tra loro e contano episodi più rock come California Life o Better Man, dove emerge il lato più energico del duo, ed altri più squisitamente country come Belief.
Non mancano le ballad come Compass o brani riflessivi come la coinvolgente Invisible Friends e la confidenziale Where Are You Now?
Tutto il disco è pervaso da una certa genuina energia e la scrittura del duo è asciutta e curata. Le voci dei due cantanti si intrecciano e si alternano dando un ampio respiro e varietà ad un lavoro che si presenta come un perfetto biglietto da visita per le future uscite discografiche della band.