STUART LAWRENCE - ONE
Quando il tempo presente lascia spazio ai ricordi diventa tempo al passato, le memorie si mescolano ai profumi, alle immagini, flash emozionali che fanno sussultare il cuore. Pochi attimi, pochi gesti, l'odore di una torta appena sfornata, quel primo fiore raccolto per qualcuno, quella canzone che ancora oggi ascoltiamo sempre volentieri stimolando la nostra anima.
Questo è quello che si prova ascoltando l'album di debutto del cantautore Stuart Lawrence, un'esperienza musicale avvolgente ed emozionale dove le sonorità acustiche vibrano con una profondità ed una delicatezza che raggiungono l'emotività dell'ascoltatore. Il genere di disco in grado di creare un'atmosfera intima e coinvolgente coadiuvata da testi profondi e toccanti: un'emozione grezza e sincera che proietta la sensibilità dell'artista direttamente nell'anima di chi ascolta.
Con il titolo semplice "One", l'album contiene 12 tracce tra le quali affiorano anche momenti di folk emozionale e ispirato che trova la sua dimensione in un contesto prevalentemente acustico.
Le sonorità sono in prevalenza di stampo chitarristico, ma non solo. Un basso ora delicato ora incisivo contribuisce a creare un sound avvolgente e sfaccettato. Un album che partendo dalle coordinate folk e indie acustiche approda a lidi di pop-rock indipendente caratterizzato da melodie articolate e progressioni di accordi mai scontate, anzi, spesso sorprendenti.
Una voce, quella di Stuart, calda ed espressiva che riesce a veicolare le melodie. Citare un brano in particolare non è semplice perché grazie ad una coerenza interna che spinge verso un ascolto dell'album nella sua interezza.
"To the Limit" proietta l'ascoltatore in territori prettamente indie rock. Un brano energico dalle ritmiche definite e incalzanti che lasciano spazio a momenti più calmi e riflessivi.
"If I Stay" è una ballad di matrice rock dalle atmosfere maggiormente drammatiche e dalle sonorità malinconiche.
L'album prende un'altra piega con "Screaming Blue Murder", un brano pop-rock che flirta con l'indie per creare un pregevole pezzo dove momenti energici si amalgamano con chitarre sognanti e atmosfere autunnali.
Una melodia acustica soave e coinvolgente apre il brano "Is This What They Call Love" che si presenta come un brano in cui gli elementi incontrati in altre canzoni si mischiano in maniera bilanciata. Una voce che spinge su un timbro emotivo che si adagia su arrangiamenti dominati dalle chitarre che rimandano sia all'indie rock che ad un certo gusto shoegaze.
"Questions", infine, parte con una delicata parte acustica per trasformarsi velocemente in un brano atmosferico che punta sul lato più emozionale della proposta musicale di Stuart Lawrence.
"One" stupisce per maturità negli arrangiamenti e per un songwriting originale e ispirato. Un disco in cui l'atmosfera ricopre un ruolo di primaria importanza e l'emotività trasuda da ogni traccia, creando un insieme compatto, ricco di sfumature e destinato a ripetuti ascolti.