SOPHIA STEPHENS - Love & Grief

17.10.2024

L'amore e il dolore sono due sentimenti diversi, ma sono più vicini di quanto si possa immaginare e infatti rappresentano due facce della stessa medaglia. Camminano l'uno di fianco all'altro come due binari paralleli che a volte si incontrano e si incrociano. E proprio l'amore e il dolore sono i temi del nuovo album "Love & Grief" di Sophia Stephens, cantautrice di talento che finora ha già dimostrato una notevole maturità artistica nonostante i suoi 18 anni.

Sophia ha scoperto il suo amore per l'arte tramite il teatro, ma poi ha capito che la sua strada era la musica. Il suo sound si ispira ad influenze moderne come Adele, Lorde, Hozier e Florence+ the Machine, ma anche alle melodie rock degli anni '70. "Love & Grief" è un album con 10 tracce che raccontano una storia, come se fosse un diario che contiene i sogni romantici dell'infanzia e le perdite inevitabili di quando si diventa adulti.

Il brano di apertura è "Muscle Memory", che traccia subito il viaggio emotivo e sonoro che seguirà nel resto dell'album. Chitarre acustiche ed elettriche, basso, batteria, sintetizzatori e pianoforti si intrecciano consentendo alla canzone di raggiungere un perfetto equilibrio. Mentre la strumentazione conferisce un'atmosfera groovy e allegramente orecchiabile, la voce di Sophia trasmette invece un senso di profondità emotiva e di riflessione.

"Get Go" con il suo attacco rock e ipnotico di chitarra trasmette subito una profonda energia, creando l'atmosfera giusta per un viaggio emozionante e atmosferico. "Up In Flames" può invece essere considerata il fulcro emotivo dell'album, catturando quella sensazione agrodolce delle relazioni destinate a finire. La produzione è volutamente ridotta all'essenziale, permettendo alla voce di Sophia di emergere in tutta la sua bellezza.

La quarta traccia è "Love & Grief", che dà il titolo all'album e che contrappone emozioni intense, come possono essere l'amore e la perdita, la vulnerabilità e la resilienza. "Enough is Enough" è un pezzo forte, che fonde elementi rock con elementi pop, dove la voce grezza alt-rock di Sophia conferisce ancora più enfasi alla canzone, rievocando gli anni '90 ma con un tocco moderno.

Con "Things Will Never Be The Same" l'artista, con la sua voce delicata e autentica, tratta il tema del cambiamento irreversibile delle relazioni e di come un legame, una volta rotto, non può tornare ad essere come prima. La settima traccia, "Little Things", è una tenera e soffice esplorazione di quei momenti tranquilli e quotidiani che danno significato all'amore, catturandolo nell'essenza della sua pura semplicità.

"Time Passes By" è introdotta da dolci e malinconiche note di pianoforte, sulle quali irrompe la voce profonda di Sophia che evoca una profonda introspezione e una sensazione di nostalgia. Il tema trattato è quello del passare del tempo attraverso un viaggio tra le emozioni autentiche della vita.

Dopo "I'm Still Here", dove Sophia dà ancora sfoggio delle sue abilità canore grazie alla sua voce calda e profonda, arriva la parola fine sull'album con l'ultima canzone "Beautiful Life". È un finale perfetto, poiché questa canzone trasmette un messaggio sull'importanza dell'amore e del vivere senza rimpianti. La performance vocale di Sophia, che passa da momenti energici a passaggi morbidi, quasi sussurrati, rispecchia le varie emozioni che nascono quando si riflette sull'amore, sulle relazioni e sullo scorrere del tempo.