RYE CATCHERS - History (Nikki Simmons Reprise)
Ti capita mai di sentirti stritolato dai problemi che ti affliggono e che ti impediscono di andare avanti? In questi casi devi raccogliere tutte le forze e liberarti da quella morsa che ti blocca e che ti impedisce di essere libero. Con questa filosofia è nato l'album "Mixed Messages" dei Rye Catchers, che sonda diversi strati del pop rock e del power pop. Il nome dell'album, "Mixed Messages" che significa "Messaggi Mixati", non è scelto a caso proprio perché nelle 9 tracce dell'album si fondono e si mixano generi musicali profondamente diversi tra di loro.
Alla regia dell'album c'è David McClintick Roberts, cantautore e produttore, capace di orchestrare il tutto perfettamente creando esperienze sonore davvero molto coinvolgenti. I Rye Catchers, unendo il sound elettrico dei sintetizzatori e altre influenze elettroniche con trame dark rock e strutture pop, hanno saputo mixare vari generi con grande maestria e creatività. "Mixed Message" è una bella ventata di freschezza che rivela le idee più futuristiche e progressiste della band. Il pop rock, così come lo conosciamo, mostra un volto ben diverso nell'album dei Rye Catchers con le influenze dei The Who, degli AC/DC, dei Daft Punk e dei Maroon 5.
Il viaggio musicale inizia con "History", una scintillante introduzione synthwave che scivola deliziosamente sul terreno elettro-pop. L'atmosfera viene resa orecchiabile e piacevole con il tocco sapiente della chitarra elettrica, che sfoggia riff brillanti che si abbinano perfettamente ai bassi. Elementi audaci e trame rumorose fanno invece da sfondo ad "Anything", dove riecheggiano le influenze coinvolgenti di Jamiroquai.
Arriviamo così alla terza traccia, "Incandescent", che forgia rock duro e alternativo scolpendolo nell'energico synth pop, creando un paesaggio sonoro dall'energia potente e propulsiva. La quarta traccia, "Ordinary", presenta un volto decisamente più elettro-dance, che prende a prestito alcune trame e suoni del dark pop.
Scoppiettante e dinamico, "UFO" parte a razzo con un'intro coinvolgente e travolgente con un paesaggio sonoro energico e vigoroso. La sesta tappa è "Gone Girl", che presenta elementi synthwave vagamente nostalgici che rievocano il sound elettronico e vigoroso degli anni '80. Ha un animo retrò anche "Sometimes", capace di mescolare elementi vintage e moderni che creano un'atmosfera surreale, un po' nostalgica e un po' futuristica.
La penultima tappa di "Mixed Messages" è "Never Look Down", un brano pop rock che trae ispirazione dall'elettronica contemporanea. La traccia è positiva e propositiva e rappresenta una bella iniezione di energia e di ottimismo.
L'album si conclude con "History – Nikki Simmons Reprise", la versione rivista di History con la partecipazione di Nikki Simmons. La voce ammirevole di Nikki infonde una bella dose di energia e scorre piacevolmente sulle linee di basso di Tim Lefebre. La canzone si pone come una luce liberatrice per tutte quelle persone afflitte dai problemi che devono essere lasciati nel passato.
Questo brano rappresenta l'ennesima novità in un album che spazia tra vari generi, mixando influenze degli anni '80 e combinandole con la produzione più moderna. "Mixed Messages" è un album dagli echi nostalgici dai ritmi elettropop contemporanei, che mostra la grande capacità dei Rye Catchers di creare musica piacevole, alternativa e dinamica.