RJ BACON - No Name Lane

16.09.2024

Luci soffuse, tavoli e sedie eleganti in legno scuro con candele accese, morbide conversazioni in sottofondo e pareti adornate con fotografie in bianco e nero. È esattamente questo l'ambiente retrò in cui vieni catapultato se ascolti "No Name Lane", l'ultimo lavoro di Rj Bacon che contiene sette tracce originali di jazz blues. Quest'album è la scelta ideale per creare l'atmosfera giusta con una musica cool in sottofondo che ti porta in un viaggio ad esplorare le sonorità soul.

Rj Bacon ha realizzato un album dal forte retrogusto vintage, ricreando questi ritmi e quelle armonie giocose tipiche del vero jazz che mancano sicuramente ai nostalgici della musica un po' datata ma "evergreen". A differenza di molti album jazz, che si avventurano su territori musicali più caotici e improvvisati, "No Name Lane" resta coerente per tutta la durata, offrendo un viaggio rilassante attraverso melodie blues dolci e piacevoli.

Rj Bacon, noto anche come Russell Bacon, è sicuramente un personaggio eclettico che merita di essere conosciuto meglio. È un rinomato direttore della fotografia australiana che ha iniziato a lavorare nel lontano 1979 alla ABC Television di Sydney spaziando dai notiziari all'attualità fino ai documentari, per poi specializzarsi in fiction televisive e in film. Ha sempre avuto però una forte passione per la musica, che crea la sera quando ha ormai concluso la sua giornata lavorativa.

L'estetica generale di "No Name Lane" è rilassata, con il dolce contrabbasso e la batteria intrisa dall'anima jazz che creano un ritmo pulsante, mentre le tastiere e le chitarre si alternano agli ottoni nelle loro suggestive variazioni soliste. L'album, dal sound jazz che trasuda tonalità blues, inizia con "Johnny Beanstalk", una traccia lounge jazz che trasmette subito una sensazione di piacevole relax. Il ritmo acuto combinato con gli ottoni soft e il pianoforte seducente ti invita a sprofondare nel groove di un fumoso jazz club dopo l'orario di chiusura.

Dal ritmo brioso e spumeggiante di "Seven Up" si passa a "Freeway", un brano allegro e melodico che esordisce con pianti scintillanti. La chitarra dal sound vivace crea un senso di movimento che invita a dondolare con la testa e a schioccare le dita. In "Creepin' Cat" il sound resta morbido, con qualche variazione qua e là che dà ritmo ed energia alla traccia.

In "The Toff" si esaltano gli ottoni lussureggianti, che creano un'atmosfera opulenta e dai tratti quasi regali. Sullo sfondo una base ritmica sensuale e piacevole che invita a ondeggiare per farsi rapire dal conturbante e allegro ritmo jazz. Dopo la rutilante e sfavillante "Sweep" si arriva alla traccia finale, "No Name Lane", che dà anche il nome all'album. Questa canzone chiude l'album con la sua energia contagiosa e spensierata, le percussioni tremolanti e il pianoforte che si insinua voluttuosamente con le sue note calde. C'è un'energia molto pervasiva in questa traccia, che danza tra stravaganza e fredda raffinatezza, lasciando nell'ascoltatore una sensazione di rilassatezza, relax e profondo appagamento.

Apprezziamo davvero molto l'incursione di Rj Bacon nella musica, che ha prodotto un bellissimo album che riecheggia un'atmosfera cool e senza tempo, radicata nel jazz e nel blues. Questo disco è un invito a sederti, sorseggiare il tuo drink e lasciarti travolgere dalla musica che ti proietterà indietro nel tempo in un fumoso locale jazz.