MOTE - Torn Of Wind

11.11.2024

Tra le stelle del firmamento musicale brilla quella di David Bowie, il Duca Bianco, un viaggiatore di mondi sonori e visivi che ha fatto del cambiamento la sua costante. L'alieno caduto dal cielo in ogni canzone esplorava nuovi confini e scompigliava le regole e la sua musica ha ispirato tantissimi altri artisti.

Tra i musicisti che sono stati fortemente influenzati da David Bowie c'è Mote, artista di Berlino che torna in pista con il suo ultimo pezzo, "Torn of Wind". L'artista berlinese in questo brano affronta temi importanti come la scoperta e l'accettazione di se stessi, ponendosi come una "figura oscura che naviga nelle sue emozioni e nei suoi desideri". 

La canzone è stata realizzata nei leggendari Animal Farm Studios di Londra e infatti racchiude i ritmi energici e vibranti della città.
Mote attinge dal rock alternativo, ma la sua musica è intrisa anche di indie rock, post-punk e new wave. "Torn of Wind" è un magnifico esperimento musicale, ma il suono di Mote è ben riconoscibile grazie alle meravigliose orchestrazioni e alla cura dei dettagli.

L'impressionante estensione vocale di Mote bilancia perfettamente le note basse, medie e alte, rendendo "Torn of Wind" un'esperienza d'ascolto molto piacevole da ripetere più e più volte. Le chitarre interagiscono perfettamente tra di loro, accompagnando le voci sontuose che ribollono di scintillante energia.

Benché i riff di chitarra portino vibrazioni calme e rilassanti, le distorsioni aggiungono un tocco di crudezza e di aggressività targata rock. La voce plana perfettamente sulle ali delle armonie delle chitarre, apportando qualcosa di innovativo all'esperienza d'ascolto. Mote ha pensato anche ai più piccoli dettagli e sfumature mentre scriveva la canzone, dimostrando una grandissima dedizione all'arte.

Una nota di merito va alla sezione ritmica, con le linee di basso ben dettagliate che ruggiscono sotto gli strati di chitarra, aggiungendo ulteriore chiarezza e profondità alla traccia e legando tutte le orchestrazioni con sequenze ritmiche. 

A dare ritmo e ordine alla canzone ci pensa la batteria con le sue pause, i suoi riempimenti e altre acrobazie percussive accuratamente arrangiate. Ogni strumentazione svolge diligentemente il suo compito, quindi se le chitarre fungono da sfondo sul quale brilla la voce, la sezione ritmica rappresenta la spina dorsale della canzone, legando tutto perfettamente.

Proprio come il suo maestro David Bowie, Mote con "Torn of Wind" si spinge continuamente oltre i confini musicali e, se da un lato attinge da vari generi, d'altro lato infrange le regole degli stili musicali con l'obiettivo di realizzare una maestosa musica indie rock.