Mick J. Clark - Sing Glory Glory Hallelujah.

Ormai ci siamo, il Natale è davvero alle porte, gli alberi sono addobbati, i presepi sono completati e le città risplendono di luci, colori e felicità. Il Natale è il periodo più atteso dai bambini, che scrivono la tradizionale letterina a Babbo Natale per chiedere un gioco, un regalo o il loro videogame preferito. Tuttavia, secondo Mick J. Clark, ci sono bambini che non chiedono regali o doni, ma qualcosa di molto più prezioso: la pace.

Questo è il messaggio che l'artista ci invia nella sua canzone di Natale "Sing glory glory hallelujah", una speranza di pace, un dono che purtroppo neanche Babbo Natale è in grado di regalare. Non è la prima volta che Mick trasmette messaggi solidali tramite le sue canzoni, già in passato ha dimostrato il suo notevole impegno sociale attraverso la musica toccando temi molto spinosi e delicati come l'autolesionismo, il terrorismo, il bullismo e la dipendenza dalle droghe. "

Sing glory glory hallelujah" è una canzone tipicamente natalizia, come dimostrano i delicati campanellini tipici del Natale, ma è soprattutto un sincero invito alla pace, un bene prezioso di cui tutti ne avremmo bisogno, in un mondo dilaniato invece dalle guerre. 

In fondo, al di là dei regali e del consumismo sfrenato che purtroppo caratterizza una festa come il Natale, questo periodo natalizio dovrebbe spingerci a concentrarci sulle cose davvero importanti per noi, come il desiderio di pace, serenità, armonia e tranquillità. Parole sconosciute in molti paesi del mondo, dove purtroppo le bombe e i missili sono la colonna sonora non solo del Natale, ma di tutto l'anno. 

E allora Mick, nel suo piccolo, ci invia questo messaggio di pace, nella speranza che prima o poi arrivi ai potenti che muovono i fili del mondo a loro piacimento. Da un punto di vista musicale la voce dell'artista emerge con la sua purezza e il suo candore, rappresentando la spina dorsale di tutta la canzone che si snoda tra fusioni rock, pop e gospel. La voce tranquilla, calda e profonda di Mick è il veicolo perfetto per inviare il messaggio di pace racchiuso nel testo.

Ogni nota non è fine a se stessa, ma è pensata per dipingere un paesaggio sonoro fresco e vivace per toccare le giuste corde emotive dell'ascoltatore. Il brano è arricchito dai cori, che amplificano ulteriormente l'impatto emotivo.

 "Sing glory glory hallelujah" è una canzone che proietta l'ascoltatore nelle atmosfere fiabesche e incantate del Natale, per sognare un mondo dove la colonna sonora sia composta dai sorrisi dei bambini anziché dal rumore delle bombe e delle armi.