MAX GOEDECKE - Tas Phania (The Bootleg Series, Vol. 1)
Nelle piazze e nelle vie delle maggiori città di Italia e del mondo è possibile imbattersi negli artisti di strada. Questa particolare categoria di performer è costituita da persone che hanno scelto di impiegare il loro talento in un'attività che gli consente di esibirsi in giro per il mondo e di farsi conoscere così senza filtri e con un contatto più diretto con il pubblico.
Fra giocolieri, mimi e ballerini troviamo ovviamente anche i musicisti che richiamano l'attenzione dei presenti con le loro canzoni e la loro voce. Quella del musicista di strada è una scelta dettata dal carattere e dal temperamento dell'artista che decide, almeno per una parte della sua vita, di farsi conoscere attraverso le esibizioni pubbliche, animando così la routine degli abitanti di quel particolare luogo.
Un musicista che ha ottenuto un successo concreto attraverso questa singolare scelta è Max Goedecke, un artista tedesco originario di Mechernich che è riuscito ad attirare un enorme attenzione su Instagram proprio grazie alle sue esibizioni nelle maggiori città europee.
Il suo ultimo album è un Ep di sei canzoni intitolato Tas Phania (The Bootleg Series, Vol. 1) in cui il musicista ha riarrangiato in chiave acustica alcune delle sue canzoni che erano nate originariamente come brani rock, conferendogli quella spontaneità ed immediatezza che caratterizza le esibizioni di strada. Nell'album è anche presente la cover di Wonderwall degli Oasis.
Il sound di Max è caldo e appassionato. In questa nuova veste semi-acustica è possibile apprezzare pienamente il bellissimo timbro del cantante che viene messo in evidenza dagli arrangiamenti dei brani. L'impianto musicale del disco è improntato soprattutto sul lavoro della chitarra che appare occasionalmente arricchito da qualche percussione che mantiene alta l'attenzione dell'ascoltatore con un significativo contributo ritmico.
Il tocco di chitarra di Max è sicuro ed esperto come quello di chi ha coltivato la sua esperienza girando per il mondo e acquisendo così una sicurezza che emerge da ogni nota. Una menzione di riguardo va fatta per la cover degli Oasis che viene reinterpretata attraverso lo stile personale di Max.
Questa versione di Wonderwall appare incredibilmente intima e confidenziale. Alcuni accordi sono stati convertiti da maggiori a minori conferendo alla traccia un'aria vagamente malinconica la rende più simile ad un pezzo dei Radiohead o comunque più vicino al sound di alcune ballad alternative-rock. In poco più di ventique minuti Max ci porta con lui in giro per il mondo con un Ep incredibilmente gradevole ed affascinante da ascoltare quando sentiamo il bisogno di libertà.