MARINHO NOBRE - The Tale of the Desert Mountain
Ci sono storie che non hanno bisogno di essere raccontate con parole, ma a volte basta la musica che vive nei silenzi tra le note, nelle immagini che creiamo nella nostra mente dietro gli occhi chiusi e nei nostri sospiri mentre ascoltiamo. Storie che sanno accarezzare l'anima, eccitare l'immaginazione e risvegliare emozioni dimenticate.
Ed è così che Marinho Nobre ha voluto raccontare "La Storia del Deserto della Montagna", cioè "The Tale of the Desert Mountiain", che è anche il suo ultimo album composto da 8 brani che ci portano in un viaggio misterioso e avventuroso.
Marinho Nobre, compositore, polistrumentista e produttore di San Paolo, ma residente a Venice negli Stati Uniti, si è affermato come creatore delle colonne sonore per film e televisione e ha collaborato con società di produzione come Lions Gates Films, Dark Star Pictures, Accelerator Media e importanti canali come PBS, NatGeo e The History Channel.
In "The Tale of the Desert Mountain" Marinho enfatizza la musica mediorientale, trasmettendo un'energia rinnovatrice e mostrando una grande versatilità artistica nel saper mixare diversi generi. Nelle 8 composizioni Marinho utilizza strumenti a corda, tastiere atmosferiche e vocalizzazioni emozionanti, generando un forte senso di meditazione di fronte al vento freddo dell'inizio della notte nel deserto.
L'artista paulista ha la straordinaria capacità di farsi sentire e toccare l'anima attraverso la musica. L'album si alterna tra momenti sentimentali e altri introspettivi, quasi ipnotici, che ci invitano a fare una profonda riflessione interiore. Tramite la sua musica porta elementi eterei, spirituali ed emotivi, mentre sfumature di dolci melodie si fondono con accordi estremamente rilassanti che creano un paesaggio sonoro oscuro, a tratti quasi distopico.
"The Tale of the Desert Mountain" è un viaggio musicale lontano che trasporta l'anima in un universo ultraterreno, finalizzato a fermare i pensieri dell'ascoltatore e farli vagare liberamente, e che attraversa le dune di sabbia e le montagne di un deserto. Il tutto accompagnato da uno strumento flessibile che ogni ascoltatore sa suonare: la sua immaginazione.
I ritmi di questo album dipingono paesaggi naturali, che vanno dalle montagne tibetane ai deserti del Medio Oriente fino alle spiagge mediterranee di notte, quando si può ascoltare lo scrocio delle onde del mare che riflettono la luce proiettando immagini magiche e scintillanti tra le rocce grigie e le nuvole scure che invadono il cielo.
L'album incarna l'abilità di Nobre nel raccontare storie attraverso la musica, evocando immagini vivide e sensazioni profonde con le sue composizione. Ogni canzone è fortemente ispirata dagli elementi della natura e dell'avventura, mentre le tracce mescolano elementi di musica con sfumature di vari generi dove strumenti tradizionali si affiancano a quelli più moderni.
In tutto il progetto musicale si percepisce un senso di dinamismo e di scoperta, con melodie che vanno dall'etereo al maestoso, accompagnate da miti e leggende che evocano un senso di trasformazione e di connessione con la natura circostante. Marinho gioca con i suoni tipici degli strumenti, creando arrangiamenti che richiamano il vasto e maestoso ambiente desertico, ma anche l'intimità delle piccole storie che riescono a trovare comunque spazio in un paesaggio così sconfinato.