LTB - Slow Down

La nostra vita può assumere le sembianze di un vero e proprio inferno. Ogni giorno siamo schiacciati sotto il peso delle nostre responsabilità individuali mentre cerchiamo di andare avanti tra gli impegni e le scadenze che ci stanno col fiato sul collo intimandoci ad andare sempre più velocemente per non rimanere indietro.

Avremmo bisogno di un minuto per riprendere fiato e per recuperare le energie. Non si tratta soltanto di riposarci, ma di ristabilire in noi quella pace interiore indispensabile per la nostra concentrazione. Il fatto è che non riusciamo mai a veramente a rallentare e ci trasciniamo a fatica in questo mondo caotico con la sensazione di poter affogare da un momento all'altro.

L'introduzione di questo articolo è ispirata all'ultimo singolo di Logan Barnhill, alias LTB intitolato Slow Down. In questo affascinante brano pop dalle sfumature R&B l'artista ci invita a rallentare la nostra folle corsa in un mondo che ci opprime con la sua frenetica marcia forzata in avanti.

Il brano si apre con un tema di synth che prepara un'ambientazione sonora dai tratti drammatici. Questa dimensione tesa si intensifica con l'aggiunta di atri strati sonori che aumentano la profondità del sound. La voce di LTB si staglia tra gli accordi di tastiera con delle lunghe note che sembrano voler esprimere voglia di libertà e di fuga.

Un fill di batteria ci getta definitivamente in pasto al ritmo del brano. La voce di Logan intona la melodia con in suo timbro scuro e deciso. La linea melodica, agile e ritmata, si muove sinuosa tra il ritmo pulsante della cassa e la profondità del basso.

Il testo della canzone parla di un mondo che ci chiede troppo e in cui è facile perdersi e soccombere. Non è possibile mettere in stand by tutto e anche se stai annaspando, l'unica cosa che si può fare è rallentare un po'. 

Metaforicamente questo viene rappresentato nel brano dal ritornello in cui la voce continua la sua narrazione mentre l'accompagnamento scompare anche se per poco, infatti lentamente la macchina si rimette in moto e bisogna ricominciare a correre.

E' molto interessante il contrasto di intenti tra le parole della canzone, che dicono di andare avanti, ed il coro di sottofondo che insiste per fermarsi, come la voce della nostra coscienza che interviene a consigliarci.

Anche se il brano non si sviluppa su ritmiche frenetiche riesce comunque ad insinuare nell'ascoltatore un senso molto forte di pressione che gli scintillanti suoni di synth non riescono a mitigare.

La canzone sottintende una vulnerabilità estremamente umana e diffusa per cui non dobbiamo sentirci in colpa se sentiamo il bisogno di rallentare e di riappropriarci della nostra vita.