LOVE GHOST - Venganza Del Fantasma
Quello che condiziona i gusti musicali di un individuo può essere ricercato nella singola persona ed è la risultanza di svariati fattori. La musica che il soggetto in questione può aver sentito in maniera passiva durante la sua infanzia da genitori o fratelli può essere motivo di influenza sul suo gusto in età più matura, oppure quella persona può apprezzare una band o un artista perché le sue canzoni sfiorano in qualche modo le sue corde provocando una certa reazione.
In maniera molto meno astratta, possiamo essere affascinati da un disco o una canzone perché quel determinato brano fa parte, a livello di temi trattati nel testo o di musica, di un'area di interessi a cui il soggetto è già interessato.
Non è raro che chi apprezza un certo tipo di cinema possa trovare nella musica lo stesso tipo di emozioni che la visione di determinate pellicole suscitano in lui, venendo così attratto da un artista piuttosto che un altro.
In questa ottica, chi è appassionato di film "di paura" potrebbe trovare interessante la musica ed il contesto iconografico della band californiana Love Ghost, che con il loro nuovo Ep intitolato Vengaza Del Fantasma, ci offre un'ulteriore spaccato della loro estetica macabra che si concretizza con quattro brani di intenso alternative rock ispirato all'oscuro e misterioso immaginario dei film horror.
La band si è già fatta apprezzare nell'anno che sta terminando con la pubblicazione di svariati singoli di grande interesse musicale. Questo Ep è arricchito dalla presenza di quattro Special Guest, artisti latini famosi, che fanno da ospiti al microfono, ognuno in un diverso brano, contribuendo a dare un'ulteriore sfumatura e valore ad ogni singola traccia grazie anche all'uso della lingua spagnola in alternanza con quella inglese. Il disco ha un sound alternative-rock decisamente aggressivo, contaminato dall'Hip Hop, la musica Emo ed il Metal.
Il primo brano si chiama Ghost Town e vede la partecipazione di Santa RM. Il brano si sviluppa su un beat che è sostenuto da delle pesanti chitarre stoppate che trasformano il brano in un esperimento sonoro decisamente riuscito. L'atmosfera del brano è ispirata al tema della malattia mentale che viene incarnata dall'idea del fantasma. Infermo è il secondo pezzo, sempre in linea col tema creepy del disco.
Conejo è l'ospite di questo brano che si muove su suoni meno pesanti rispetto alla traccia precedente, ma che sa creare un mood ugualmente allucinato in virtù del curato arrangiamento che punta sulla scelta di suoni più ricercati.
Proseguendo l'ascolto troviamo Ali3n, che vede ospite Vanity Vercetti, artista emo che influenza il sound di questo brano traghettandolo su lidi più prossimi alla sua abituale zona d'azione. Il pezzo che chiude il disco è Pick My Self Apart e vanta la collaborazione di Lou Cornago.
Quello che appare come l'episodio più dolce dell'album parla invece di un amore malato reso ancora più inquietante dal tappeto sonoro che si presenta sotto le mentite spoglie di una ballad romantica.
Un album ricco ed intenso che riconferma il talento di questa band.