JEAN PAUL AGAMBI QUARTET - Hate feeds itself
Già dalla tenera età ci insegnano a distinguere il bene dal male, e naturalmente è cosa buona e giusta. Anche perché crescendo cresce anche la rabbia e l'odio del male verso il bene e l'dio del bene nei confronti del male; una spirale senza fine che si autoalimenta se non siamo in grado di controllarla.
E proprio a questo argomento è dedicato l'ultimo lavoro del quartetto punk jazz che vi presentiamo oggi con l'EP intitolato appunto "Hate feeds itself".
A distanza di circa dieci mesi dal debutto discografico con il primo EP intitolato "Atomic Urban Extravaganza", il Jean Paul Agambi Quartet torna sulla scena musicale con un nuovo EP anch'esso composto da 3 brani inediti come il precedente.
Tra i tre brani che compongono l'EP abbiamo scelto per voi la traccia di apertura omonima che potete apprezzare anche nel videoclip ufficiale qui in alto che rappresenta paesaggi urbani e sottintende odio e corruzione con diverse immagini evocative.
La canzone è molto particolare, quasi uno speakeraggio su una base strumentale funk jazz con un taglio decisamente moderno pur mantenendo i classicismi di questi generi musicali nobili.
In definitiva un brano sperimentale che vi consigliamo di ascoltare con la giusta curiosità!