HOMME - Ma vie en théorèmes

08.10.2024

Il narcisismo e l'egoismo sono brutte bestie che, quando raggiungono il loro apice e si uniscono nei loro estremi, rischiano di farci rinchiudere in una gabbia di follia dalla quale risulta impossibile uscirne. In questa discesa verso la follia, tra megalomania e vanità, ci accompagnano gli Homme, gruppo francese che è ritornato sul palcoscenico musicale con "Ma vie en théorèmes", una canzone forte, cruda, inquietante e brutalmente autentica.

Il brano, che dura oltre 7 minuti tra urla estatiche e riff travolgenti, ci immerge nella psiche di un personaggio che sta per annegare nella sua stessa follia, trasportato da un vortice di narcisismo distruttivo. La band, ispirandosi a giganti del rock progressivo francese come Thièfaine, Manset e Ange, crea un pezzo che trascende i codici di genere e rompe le convenzioni.

Sin dall'apertura, con le note gravi e inquietanti che iniziano a dipingere lo sfondo musicale per una furiosa discesa verso l'abisso della follia, i riff di chitarra si mescolano con sintetizzatori potenti. L'atmosfera che si viene a creare è maestosa e inquietante e prepara il terreno scivoloso che porta e trascina l'ascoltatore in un labirinto sonoro, dove ogni accordo riflette le delusioni di una mente alla ricerca di una perfezione immaginaria.

"Ma vie en théorèmes" riflette anche sulle pretese sempre più esigenti della società, che ci richiede ormai standard altissimi per essere accettati e farci sentire parte integrante di qualcosa. Gli Homme traducono magistralmente in musica la paura e l'agonia di un personaggio che, a causa del suo ego smodato, ricostruisce il mondo a sua immagine e somiglianza, ma lo fa in modo distorto e dissennato.

I testi, profondamente letterari, sono ricchi di metafore matematiche e filosofiche dove il turbinio della follia diventa sempre più veloce nota dopo nota. La band ci parla del declino di una mente razionale che, paradossalmente, è diventa prigioniera della stessa logica. E così il protagonista della canzone si chiude tra i suoi teoremi nel labirinto della sua mente, senza la capacità di uscire e di vedere la realtà.

"Ma vie en théorèmes" da un punto di vista musicale colpisce non solo per la sua potenza e per la capacità di proiettare paesaggi cupi e inquietanti negli occhi dell'ascoltatore, ma anche per la ricchezza del sound e per gli improvvisi e repentini cambi di ritmo. Ogni passaggio è un gradino in più verso la discesa agli inferi, creando un'esperienza sonora psicologica, coinvolgente e a tratti perfino sconvolgente.

Da evidenziare la straordinaria capacità degli Homme di creare un'atmosfera densa, dove il graduale innalzamento degli strumenti riflette l'isolamento crescente del protagonista nella sua follia, e l'assolo di chitarra finale somiglia molto ad un urlo liberatorio e catartico.

Questa canzone è l'ennesima consacrazione degli Homme, dopo il successo di "Mon Captain" nel giugno del 2024, come uno dei gruppi più audaci e dinamici dell'attuale panorama progressive francese in grado di tessere e raccontare storie coinvolgenti, dove la musica diventa un'esplorazione della psiche umana. Tra l'altro "Ma vie en théorèmes" è la seconda traccia dell'ambizioso album in uscita a breve, quindi se ti piace il genere ti consiglio di tenerti costantemente aggiornato sull'uscita del prossimo lavoro degli Homme.