HIKARU HIDAKA - another sad night, under moonlight

Ci sono delle notti in cui mille pensieri affollano la nostra mente. Non riusciamo a prendere sonno e ci rotoliamo nel letto sperando che il nostro cervello smetta di tormentarci con quelle questioni irrisolte che ci dannano l'anima. A ripetizione una dopo l'altra ci vengono in mente frasi e pezzi di conversazione che ci fanno salire il sangue al cervello. 

Avremmo voglia di urlare e prendere a pugni qualcosa. Decidiamo di vestirci ed andare a fare due passi, forse un po' di aria fresca ci farà bene. Mentre camminiamo per le strade deserte alziamo gli occhi al cielo e vediamo il volto urlante della luna che sembra avere compassione della nostra misera condizione di mortali. E' incredibile pensare quanto siamo insignificanti nell'universo e come tutte le nostre preoccupazioni appaiono ridicole davanti all'infinità del cosmo.

La scena descritta in apertura di questo articolo ci è stata ispirata dall'ascolto dell'ultimo singolo di Hikaru Hidaka intitolato Another Sad Night, Under The Moonlight. In questo brano sperimentale dream-pop l'artista crea un'atmosfera onirica e surreale che sembra voler rappresentare il flusso dei nostri pensieri, come voci persistenti nella nostra testa di cui non riusciamo nemmeno noi a coglierne il significato.

Il brano inizia con un tema di di synth gocciolante, le note sembrano infinite particelle d'acqua che cadono lentamente dall'alto sopra le nostre teste curve, mentre camminiamo con lo sguardo rivolto ai nostri piedi. Durante questa nostra virtuale camminata in solitaria sentiamo sopraggiungere nella nostra testa una voce sussurrata e persistente, desiderosa di metterci al corrente di qualche oscuro e arcano segreto che ci riguarda da vicino.