HENRY ABERSON - Games
La musica è un gioco, un gioco che seduce le orecchie, rallegra e accarezza l'anima di chi la ascolta. Con questi presupposti è nata "Games", l'ultimo pezzo firmato da Henry Aberson, talentuoso batterista, compositore e produttore originario di Tulsa, che ha intrapreso un lungo viaggio musicale attraverso il rock, il blues, l'R&B e il jazz, dando vita a una produzione creativa, originale e avvincente.
Durante i suoi anni di carriera Henry ha condiviso tantissimi lavori, tutti di eccelsa qualità, riuscendo ad evolvere continuamente il suo suono. Al suo attivo vanta numerose esperienze uniche e collaborazioni con importanti artisti, grazie ai quali ha plasmato una visione musicale autentica che gli ha permesso di conquistare tantissimi fan, con oltre un milione di stream e oltre 31.000 ascoltatori mensili solo su Spotify.
Durante i suoi lavori ha collaborato con artisti di primo piano, da Bill Ware a Brian Hargrove, da Clay Welch a Scott Mcquade, giusto per citarne alcuni. Nella sua "Games" Henry ha prodotto il brano e ha suonato alla batteria, la voce è di Nariah Taylor, mentre alle tastiere troviamo Korey Keys, alle chitarre Chris Campbell e al basso Cortez Johnson.
La band, con sede negli Stati Uniti tra Tulsa, Los Angeles e Dallas, si è unita per realizzare questa deliziosa canzone dall'animo R&B, che ha preso spunti da artisti del calibro di Sault, Sly, Bill Withers e Jamie Oldaker. Benché oggi la band abbia raggiunto una sua alchimia pressoché perfetta, l'inizio non è stato dei più semplici. Trovare la giusta chimica musicale infatti è stato piuttosto complesso e solo dopo lunghe ore trascorse in studio a perfezionare il suono hanno finalmente trovato il giusto feeling.
Sin dalle prime note si può apprezzare quel tranquillo mix di jazz e R&B, che trasporta subito l'ascoltatore in un luogo di pace e serenità, allontanandolo da pensieri negativi. Tra suadenti tamburi, ritmi pop pompati dal basso e intricati riff di chitarra che formano un groove fluido, emerge l'affascinante e suadente voce di Nariah, che accompagna l'ascoltatore tra i setosi fili melodici della canzone. In un'atmosfera soft e rilassata, la band costruisce un sound coinvolgente costruito su trame strumentali oniriche sulle quali danza la voce di Nariah piena di sentimenti e condita da aggraziati strati sovrapposti.
La voce burrosa di Nariah si intreccia con le vivaci note del pianoforte, con il sassofono e con la batteria, ed è così intima che l'anima della cantante sembra riversarsi fuori mentre canta. Man mano che la musica prosegue l'ascoltatore viene preso dal ritmo e diventa difficile restare fermi e non farsi trascinare.
"Games", brano intimo e accattivante, dimostra il sopraffino talento di Henry nello scrivere e produrre canzoni. Come detto gran merito va alla performance sensazionale di Nariah, accompagnata da un arrangiamento musicale che cade come polvere di stelle sulla sua voce. L'esperienza d'ascolto della canzone è coinvolgente e le dolci note del brano continuano a riecheggiare nella mente dell'ascoltatore anche dopo molto tempo.
"Games" è una festa per le orecchie e, mentre i ritmi prendono subito il sopravvento dopo le prime note, non devi fare altro che chiudere gli occhi lasciando che le melodie si infiltrino nella tua mente per portare pace e relax.
Ascoltala cliccando nella nostra playlist "Rising Pop" qui sotto!