GARLAND KELLEY The Higher Road
Una delle esperienze più formative nel percorso di crescita di un individuo è sicuramente il primo amore. Quando da giovani ci innamoriamo di una persona con cui instauriamo una relazione sentimentale siamo investiti da una moltitudine di emozioni inedite che non sappiamo ancora gestire. Purtroppo però molto spesso l'inesperienza emotiva può far precipitare le cose e portare alla fine quell'idillio.
Quando la nostra prima storia finisce rimaniamo ad interrogarci su cosa sia andato storto e sulle nostre responsabilità e mancanze. Non esiste una risposta facile, a volte è perché non abbiamo saputo dare le giuste attenzioni a quella persona, oppure la nostra immaturità ci ha fatto trascurare degli aspetti fondamentali di quel rapporto, o più semplicemente perché eravamo giovani, stupidi e non sapevamo ancora che in amore non esistiamo solo noi.
Le riflessioni di carattere sentimentale che hanno aperto questo articolo ci sono state ispirate dal nuovo singolo di Garland Kelley intitolato The Higher Road, un'intensa ballad acustica in cui il cantante ci racconta la nascita e la fine del suo primo amore.
The Higher Road è un brano che l'artista ha scritto quando aveva sedici anni in seguito alla fine della sua prima relazione sentimentale. Il sound della canzone si ispira alle sonorità del folk-country ed è costituito esclusivamente da un impianto di chitarra e voce. Un affascinante intro di chitarra crea un'atmosfera calda, ma inquieta per il cantato che si presenta calmo e riflessivo, quasi malinconico. Il testo della canzone ripercorre un po' quello che è stato lo sviluppo degli eventi, con le sue premesse e le sue evoluzioni.
Da quello che possiamo evincere dal testo della canzone abbiamo l'impressione che il protagonista del brano abbia peccato in arroganza, auto convincendosi di essere l'unica persona degna di quell'amore. Sentendo di essere speciale potrebbe aver inconsciamente creduto di non aver bisogno di impegnarsi troppo, perché si riteneva il migliore.
La canzone è pervasa da un dualismo musicale che emerge dalla differente espressione emotiva tra le strofe, in cui la melodia predilige i toni tristi, ed il ritornello in cui assistiamo ad un'apertura armonica più solare incentrata sugli accordi maggiori. Nella nostra interpretazione quello che avviene nelle strofe da un punto di vista contenutistico rappresenta gli errori commessi dal protagonista in quella storia, mentre nel ritornello abbiamo una riflessione sulla lezione che è stata impartita dalla vita.
Il tempo del brano si muove su un tempo terzinato che suggerisce un movimento progressivo in avanti, come una persona che è caduta e che rialzandosi, sta ricominciando il lungo cammino di comprensione dell'amore.