BITCHIN HOUR - Time to Burn
Non tutte le rotture sentimentali sono uguali. A volte, soprattutto se non abbiamo fatto niente per favorire quella separazione, veniamo colti da un rabbia indescrivibile che sovrasta il dolore della perdita. Le cicatrici ci sono e sono anche profonde, ma il sentimento che prevale è una tenace voglia di rivalsa che viene sfogata attraverso un urlo liberatorio.
Non possiamo fare a meno di provare rabbia per quella persona che ha tradito il nostro amore. La nostra vendetta sarà trasformare quella sconfitta in una vittoria, incanalando le nostre emozioni in una fonte di forza da cui rinascere ancora più solidi e indistruttibili. Quel bruciante tradimento sarà quindi la benzina per ripartire.
Le parole in apertura di questo articolo sono ispirate all'ultimo singolo dei Bitchin'Hour intitolato Time To Burn. La band inglese colpisce gli ascoltatori con un brano granitico e imponente che nasce dall'odio per l'amore scaturito dalla fine di una relazione.
Il brano si apre con un riff distorto e trascinante che preannuncia il groove che sta per scatenarsi. L'ingresso del resto della strumentazione non smentisce la nostra intuizione travolgendoci con un ritmo cadenzato e possente che ci costringe a scuotere la testa per assecondare quell'irresistibile passo. La voce si inserisce in quel mood rabbioso con un timbro aggressivo e graffiante che sembra voler lacerare le nostre orecchie.
Il riff iniziale evolve in un bridge articolato su cui interviene un growl bruciante che ci investe con la sua brutale efficacia. Il sound del brano è solido e compatto ed il pezzo procede con la forza distruttrice di u camion lanciato a tutta velocità.
Nella seconda metà del brano siamo accolti da un ottimo assolo di chitarra in stile alternative rock che ci conduce ad una parentesi di calma apparente in cui la strumentazione tace lasciando la parola ad un profondo suono di basso che scavare dentro di noi con unghie affilate.
Anche la voce si adegua a questa dinamica sotterranea con un timbro morbido e riflessivo che china il capo solo per poter sferrare una testata micidiale. Un urlo straziante decreta infatti la ripartenza delle ostilità riportando il brano ai toni furiosi ed aggressivi che hanno aperto la traccia.
Come un macchina inarrestabile la band ricomincia la sua marcia demolitrice su cui la voce grida quella rabbia incontenibile che diventa pura energia catartica. Il brano termina col suono dell'ultimo accordo che risuona nella lunga coda della traccia.
Un pezzo strepitoso di rabbia e rinascita!