ANTONIA DWYER - Veneno
L'estate è il momento dell'amore. Queste calde notti di Agosto sono le ultime occasioni per godere della libertà e della spensieratezza che dominano questa stagione che sta giungendo ormai al termine. All'improvviso avvertiamo come un'urgenza, sentiamo che il tempo a disposizione prima che ricominci un altro anno lavorativo si sta velocemente esaurendo.
Potremmo gettarci in un'ultima avventura, ma abbiamo ancora in testa la nostra ex. Ci siamo riavvicinati recentemente ed è stato uno scontro appassionato fatto di attrazione selvaggia e conflitti precedenti non risolti. L'amore e l'odio si sono mescolati generando un rapporto contraddittorio che ci ha spinti in più riprese l'una tra le braccia dell'altro. Lo stesso fuoco che anima la passione può diventare mortale e velenoso e per questo è ancora più eccitante.
L'introduzione di questo articolo è ispirata all'ultimo singolo di Antonia Dwyer intitolato Veneno, in questo appassionato brano di musica latina la cantante ci racconta una storia di attrazione e passione in cui i sentimenti in gioco sono contrastanti e possono portare a risultati inaspettati. In questo brano Antonia Dwyer mescola sapientemente le sue influenze hip-hop, jazz e R&B per dare vita ad una traccia entusiasmante e coinvolgente.
Il brano si apre con un brillante tema di chitarra classica ispirato allo stile flamenco. La melodia lentamente si spegne e prende vita un ritmo spagnoleggiante infiammato su cui Antonia inizia la sua partecipata narrazione. Basso e batteria accompagnano l'andamento del brano aggiungendo profondità ed un tocco di elettronica al sound del pezzo.
Dopo qualche verso la sezione ritmica si ferma e rimane soltanto la chitarra classica e la voce di Antonia che si produce in una melodia veloce e frenetica che ha il sapore della musica medio orientale. Il sound del pezzo si muove agile tra ritmi hip-hop, musica latina e suggestioni orientali creando un affresco sonoro originale e affascinante.
Il tempo pulsante del brano si ferma in più riprese generando un vuoto che mette in evidenza l'anima passionale del pezzo. Le parole lasciate a risuonare quasi in assenza di musica raccontano una storia d'amore conflittuale di vendetta e perdono, in cui spesso l'odio va a braccetto con la sensualità. Nella seconda metà della canzone assistiamo ad un intervento vivace della chitarra che ci conduce alle ultime strofe che risultano ulteriormente arricchite di cori. Il pezzo finisce quasi all'improvviso con l'ultimo accordo di chitarra suonato in modo deciso sotto le voci che sfumano.
Un pezzo di fuoco per questa calda estate di passione!